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Alle guerre del Novecento OrMe a cielo aperto, la storia del Novecento scritta sui muri Un dittico, due opere che si fronteggiano, per ricordare l’orrore dei due conflitti mondiali. Entrando nel tunnel da via Ortica, sul lato a sinistra è raffigurata la prima Guerra mondiale e sul lato a destra la seconda. Raccontare la guerra …
Al lavoro e al movimento dei lavoratori e delle lavoratrici OrMe a cielo aperto, la storia del Novecento scritta sui muri Milano è città del lavoro e culla del movimento dei lavoratori. Qui nel 1891 nasce una delle prime Camere del Lavoro d’Italia e nel 1906 la Confederazione Generale del Lavoro, il primo sindacato italiano, …
Agli orti dell’Ortica OrMe a cielo aperto, la storia del Novecento scritta sui muri L’Ortica nasce come borgo contadino nel 1100 circa, intorno alla chiesetta dei santi Faustino e Giovita, ora Santuario della Madonna delle Grazie. Il nome non deriva dalla pungente pianta con cui si prepara il delizioso risotto, ma dal latino tardo horticula, …
Agli antifascisti e ai deportati politici OrMe a cielo aperto, la storia del Novecento scritta sui muri “Può anche bastare, sapete, che con calma cominciamo a guardare in noi e ad esprimere desideri. Come vorremmo vivere, domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non …
Allo sport OrMe a cielo aperto, la storia del Novecento scritta sui muri Il murale dedicato allo sport decora il muro perimetrale del Piccolo Stadio Scarioni e ritrae le figure che si sono contraddistinte nello sport e nell’impegno civile. Tra loro, due figure emblematiche del calcio e di Milano: Gianni Rivera e Sandro Mazzola, due …
Al partigiano e al vescovo OrMe a cielo aperto, la storia del Novecento scritta sui muri Il murale si trova vicino al sottopassaggio che collega via Ortica a via Amedeo, al confine con Città studi. Al partigiano e al vescovo è un omaggio a due persone che hanno frequentato l’Ortica durante il periodo del fascismo …
Parole di libertà OrMe a cielo aperto, la storia del Novecento scritta sui muri “Io credo in voi giovani. Se non credessi in voi dovrei disperare dell’avvenire della Patria, perché non siamo più noi che rappresentiamo l’avvenire della Patria, siete voi giovani che con la vostra libertà, con il vostro entusiasmo lo rappresentate. Consegniamo a …
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