Cesare Battisti (1875-1916), giornalista, geografo, deputato socialista e irredentista, nasce a Trento, che all’epoca era ancora parte dell’Impero austroungarico, e allo scoppio della grande guerra si arruola volontario negli Alpini per combattere dalla parte italiana. Catturato da una truppa di montagna dell’esercito austriaco, è trasportato in catene attraverso la città sopra un carro. Durante il tragitto, è malmenato e insultato come traditore, vigliacco e disertore. Durante il processo militare, non rinnega la sua fede politica e anzi respinge le accuse di tradimento ribadendo la propria fedeltà all’Italia. Muore impiccato gridando: “Viva Trento italiana! Viva l’Italia!”.