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Il grande murale dedicato ai perseguitati antifascisti, sito in via Plezzo a Milano, fa parte del progetto OrMe sulla città. L’opera è stata inaugurata nell’ottobre 2022, cento anni dopo la marcia su Roma, che il 28 ottobre del 1922 segnò l’avvio del fascismo al potere. Il murale è uno dei più grandi di Milano ed è stato realizzato sulla facciata di un palazzo anni Sessanta, sede operativa di Poste Italiane. In rispetto alla mission di arte partecipata dell’associazione, anche questo murale è stato ideato in collaborazione con associazioni di territorio, che hanno anche finanziato l’opera. Infatti, a scegliere i nomi dei volti ritratti è stata ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), associazione fondata dall’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini e dal Presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini. Sette i volti scelti tra coloro che hanno fatto la storia delI’Italia libera e democratica
Sandro Pertini: nato a Sangiovanni di Stella (Savona) nel 1896, è combattente per la patria e le sue idee. Dopo la Prima guerra mondiale, si oppone al regime di Mussolini, subendo prigionia ed esilio in Francia. Partecipa attivamente alla Resistenza durante la Seconda guerra mondiale, ricevendo la medaglia d’oro al valor militare. Cofondatore del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, è Presidente della Camera (1968-76) e poi Capo dello Stato, promuovendo l’unità del Paese. Muore a Roma nel 1990.
Umberto Terracini: nato a Genova nel 1895, è avvocato e dirigente comunista. Dopo essersi trasferito a Torino, aderisce alla Federazione giovanile socialista e si oppone alla guerra, subendo il primo arresto nel 1916. È tra i fondatori del Partito comunista d’Italia e partecipa a numerosi congressi internazionali. Arrestato più volte durante il regime fascista, trascorre molti anni in carcere. Liberato nel 1943, diviene presidente dell’Assemblea Costituente nel 1946, apponendo la sua firma sulla Costituzione della Repubblica. Terracini fu senatore fino alla morte e dedicò la sua carriera legale alla difesa degli antifascisti.
Teresa Noce: nata a Torino nel 1900, è organizzatrice politica e sindacale. Proveniente da una famiglia poverissima, inizia a lavorare come tornitrice alla Fiat Brevetti e fonda il Circolo giovanile socialista torinese. Sposa Luigi Longo, con cui ha tre figli. Espatria nel 1926, vivendo tra Mosca e Parigi, e partecipa alla lotta antifascista. È internata in un campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Dopo la liberazione, diviene membro dell’Assemblea costituente, poi deputata e propone la legge per la tutela delle lavoratrici madri. Muore a Bologna nel 1980.
Camilla Ravera: nata ad Acqui Terme nel 1889, è insegnante e dirigente politica. Prima donna nominata senatrice a vita in Italia, è anche la prima donna al mondo a essere segretaria di un partito politico, il Partito Comunista d’Italia, nel 1927. Arrestata e condannata durante il fascismo, è confinata a Ventotene. Dopo la Liberazione, diventa consigliera comunale e deputata per il PCI. Fondatrice dell’Unione Donne Italiane, è un’attiva sostenitrice della pace e lascia numerose pubblicazioni, vincendo anche premi letterari. Muore a Roma nel 1988.
Giuseppe Di Vittorio: nato a Cerignola nel 1892, è un influente dirigente sindacale. Orfano di padre a otto anni, inizia a lavorare nei campi e a 12 anni è già membro del sindacato contadino. Partecipa alla Grande Guerra e si oppone al fascismo, subendo numerosi arresti e condanne. Dopo l’esilio e la partecipazione alla guerra civile spagnola, torna in Italia per dirigere la CGIL, che guida fino alla morte. Membro della Costituente e deputato del PCI, è ricordato per il suo impegno per i diritti dei lavoratori e il rilancio economico dell’Italia. Muore a Lecco nel 1957.
Teresa Mattei: nata a Genova nel 1921, Teresa Mattei è insegnante e dirigente dell’UDI, oltre che parlamentare comunista e Cavaliera di Gran Croce. Partecipa alla Resistenza e organizza, con il futuro marito Bruno Sanguinetti, l’attentato a Giovanni Gentile. Dopo la Liberazione, propone di regalare la mimosa alle donne per l’8 marzo e fonda l’Ente per la tutela morale del fanciullo nel 1947. Espulsa dal PCI nel 1955, continua a impegnarsi per la tutela dei bambini, fondando la Lega per il diritto dei bambini alla comunicazione e ricevendo nel 2005 il titolo di Cavaliera di Gran Croce. Muore a Usigliano (Pisa) nel 2013.
Altiero Spinelli: nato a Roma nel 1907 è un prominente leader del movimento federalista europeo. Durante la sua vita, è un fervente sostenitore dell’unità europea, noto soprattutto per aver redatto il Manifesto di Ventotene nel 1941, un documento fondamentale per la costruzione dell’Unione Europea. Ha ricoperto ruoli significativi nella Resistenza italiana e successivamente come membro del Parlamento europeo, contribuendo attivamente alla stesura dei trattati fondativi dell’UE. La sua eredità include la Scuola internazionale di studi di Torino a lui dedicata e il riconoscimento postumo come Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana. e Muore nel 1986.
AI PERSEGUITATI POLITICI ANTIFASCISTI
2022
In collaborazione con ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), Poste Italiane e Comune di Milano.
Via Plezzo, Milano
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