OrMe

I ragazzi di via Botticelli

 

Siamo partiti dall’Ortica e ora usciamo dal quartiere con l’obiettivo di creare un ‘museo diffuso’ sui temi della Memoria. Un museo di arte partecipata in cui le opere – pensate e realizzate insieme a cittadine e cittadini, studentesse e studenti, associazioni del territorio, enti e altre organizzazioni pubbliche e private – parlano e raccontano la storia di Milano, in dialogo fra loro.

I ragazzi di via Botticelli

Il murale di piazza Occhilini è dedicato alla memoria di quattro giovanissimi partigiani milanesi: Tullio Di Parti, Giancarlo Tonissi, Orazio Maron (16 anni) e Giuseppe Bodra (18 anni). Sospettati di attività patriottica per aver distribuito volantini al cinema Pace di corso Buenos Aires, furono arrestati dal Battaglione Azzurro dell’Aeronautica Militare, portati nella caserma di piazza Novelli (all’epoca piazza Balbo) e torturati. All’alba del 6 gennaio 1945, i quattro ragazzi furono trascinati davanti al muro di via Botticelli e lì furono fucilati. I loro corpi straziati furono lasciati sulla neve come memento ai cittadini e alle cittadine del quartiere.

Il murale è lungo 30 metri ed è realizzato come uno strip. La narrazione per immagini a strisce, tipica del fumetto, è stata scelta perché è un linguaggio popolare e inclusivo. Il murale è concepito in tre blocchi, temporali e di senso: - a sinistra, scene in bianco e nero raccontano l'inverno dei partigiani in montagna e una Milano sotto la neve, evocando il doppio fronte della resistenza: quello dei combattenti delle valli, degli altopiani e delle Alpi, dove nacquero le repubbliche partigiane, e quello della resistenza in città dove agiva il Fronte della Gioventù, la più estesa organizzazione di giovani impegnati nella lotta di liberazione, a cui appartenevano anche Tullio Di Parti, Giancarlo Tonissi, Orazio Maron e Giuseppe Bodra - al centro, appaiono in grande formato i volti dei quattro martiri, testimoni silenziosi di una storia che va ricordata e onorata - a destra, finalmente è primavera, è il momento della Liberazione, testimoniata dal verde degli alberi e dal rosso dei garofani. Qui appare la silhouette della partigiana Gianna Morelli Vallini, che cammina per mano con il figlio per andare a commemorare, nella Giornata internazionale della donna, i giovanissimi caduti. Gianna è simbolo di continuità e memoria tra le generazioni, ma anche di resistenza e speranza. In questo blocco pieno di colore, le ultime tre vignette sussumono i colori della bandiera della Repubblica Italiana e suggellano il legame tra memoria, sacrificio e libertà.

Il murale è stato inaugurato il 25 aprile, in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, ed è stato realizzato dall’associazione OrMe - Ortica Memoria e dal collettivo artistico Orticanoodles in collaborazione con Comune di Milano - Milano è Memoria, Università degli Studi di Milano, MM e Anpi. La realizzazione è avvenuta in modalità partecipata, uno dei principi fondanti della nostra associazione, e ha coinvolto cittadine e cittadini del quartiere e studentesse e studenti dell'Università Statale di Milano.

OPERA

I RAGAZZI DI VIA BOTTICELLI

DATA

2024

COLLABORAZIONI

Il murale è stato inaugurato il 25 aprile, in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, ed è stato realizzato dall’associazione OrMe - Ortica Memoria e dal collettivo artistico Orticanoodles in collaborazione con Comune di Milano - Milano è Memoria, Università degli Studi di Milano, MM e Anpi. La realizzazione è avvenuta in modalità partecipata, uno dei principi fondanti della nostra associazione, e ha coinvolto cittadine e cittadini del quartiere e studentesse e studenti dell'Università Statale di Milano.

DOVE

Piazza Giuseppe Occhialini, Milano